ESCURSIONI
Dal rifugio del CAI di Dervio ai Roccoli Lorla, in comune di Introzzo a 1463 metri, partono delle belle escursioni sui monti Legnoncino e Legnone che soddisfano le esigenze di escursionisti più esperti, ma anche di famiglie con bambini.

Alle postazioni della linea Cadorna
Il sentiero parte dal laghetto sotto il rifugio e si addentra in un suggestivo bosco di larici, betulle e rododendri sulle pendici del monte Legnoncino, con splendidi scorci sul panorama dell'alto lago. In breve tempo si raggiungono varie installazioni militari della linea Cadorna realizzate durante la prima guerra mondiale: postazioni per mitragliatrici, parte di una trincea e un camminamento sotterraneo lungo decine di metri. Proseguendo lungo il sentiero si raggiungono i roccoli d'Artesso, dove vicino al bel laghetto si possono visitare le postazioni delle cannoniere che ospitavano i mortai oltre all'interessante Roccolo risalente al 1800, ancora utilizzato per la cattura degli uccelli a scopo scientifico. Le postazioni della linea Cadorna che partivano da Corenno e seguivano il crinale sino al Legnone, concepite per timore di un attacco austro-tedesco proveniente dai Grigioni o dallo Stelvio, non vennero mai attaccate ed è consolante pensare che non doveva essere troppo triste stare in trincea in un paesaggio tanto bello e relativamente mite, se pensiamo alle terrificanti condizioni della guerra di trincea in alta quota.

Salita alla vetta del Legnoncino (1714 m)
Era una strada militare, ora è un bel sentierone ombreggiato che con ampi tornanti in leggerissima salita conduce senza sforzo alla vetta del Legnoncino. Bella la varietà della vegetazione: nel breve percorso il sentiero passa da zone fredde di bosco più decisamente alpino a zone calde (versante sud) dove fiorisce una lussureggiante flora mediterranea (ginestre, eriche...). E' una passeggiata veramente bella che si affaccia sui diversi versanti con una vista spettacolare. Poco prima di arrivare in vetta si incrocia la minuscola chiesetta dedicata a S. Sfirio: più volte ricostruita, risale al XIII secolo; narra una leggenda che fosse luogo di eremitaggio di S. Sfirio, che si teneva in contatto con i suoi sei fratelli tutti eremiti in località nei dintorni facendo segnali di fuoco. Ancora qualche decina di metri lungo la cresta e si raggiunge la vetta: dove si può godere un panorama assolutamente magnifico.

Alla vetta del Monte Legnone (2610 m.)
Imboccando il sentiero a fianco del rifugio, in mezzo a magnifici faggi, facilmente può capitare di imbattersi in greggi di caprette, e nel primo alpeggio che incontrate potrete acquistare caprini molto saporiti. Si prosegue in mezzo ai larici con ampie aperture verso gli imponenti massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina e verso la verdeggiante Valvarrone, fino a giungere all'alpeggio di Agrogno (1750 m.), dove, nel periodo estivo potrete trovare le mucche al pascolo ed assaggiare i formaggi prodotti dall'alpeggio. Riprendendo la salita gradatamente il bosco si dirada, il paesaggio si fa più aspro, si cammina su un costone prima erboso poi roccioso; poco prima del bivacco un passaggio attrezzato con corde, niente di difficile, richiede solo un po' di attenzione. Siamo a quota 2146, il Bivacco Cà de Legn può essere un buon riparo in caso di maltempo. Da qui la vetta del Legnone sembra già a portata di mano, ma ci sono ancora 500 m. di dislivello da superare, che non presentano vere difficoltà alpinistiche ma richiedono comunque una certa esperienza escursionistica e un abbigliamento adeguato alla quota; dalla vetta si gode una vista impareggiabile, sul lago e sulle Alpi.
